Strana prestazione del Delfino, che dopo aver terminato la prima frazione di gioco con un doppio vantaggio, dimenticava letteralmente testa e corpo negli spogliatoi, consentendo alla Ternana di ribaltare la partita. Solo un tiro della disperazione a tempo scaduto di Luca Valzania (una doppietta quest’oggi per il centrocampista biancazzurro), consentiva al Pescara di evitare l’ennesima sconfitta: 3 – 3 il finale.
Diciassettesima giornata di campionato. Temperatura di circa 8° allo Stadio Adriatico - Giovanni Cornacchia, nuvoloso con umidità al 73%. Direzione arbitrale di Riccardo Ros della sezione di Pordenone, con le due formazioni che si erano così schierate al calcio d’inizio delle ore 15:
Consueto e immutabile 4-3-3 per il Pescara, che vedeva in porta Fiorillo, poi Zampano, Perrotta, Fornasier e Crescenzi in difesa, Carraro, Brugman e Valzania a centrocampo, Benali, Pettinari e Mancuso sulla linea d’attacco.
La Ternana Unicusano di Sandro Pochesci, squalificato, in panchina il vice Emilio Coraggio, presentava invece una sorta di 3-3-3-1, con Plizzari in porta, Valjent, Gasparetto, e Signorini difensori, Paolucci, Tremolada e Defendi centrocampisti, Varone, Tiscione e Carretta sulla trequarti, Montalto l’attaccante.
La ricca cronaca:
Doppia e clamorosa occasione per il Pescara al 10’. Valzania faceva partire un missile da fuori area che Plizzari respingeva su Mancuso, il quale a porta sguarnita colpiva lo stesso portiere e la palla terminava in angolo.
Dopo soli 12’ la Ternana era costretta al primo cambio, inserendo Favalli per l’infortunato Defendi.
Stavolta Valzania, su assist in piena area di rigore ad opera di Pettinari, proprio al 30’, con un preciso sinistro a fil di palo alla destra del portiere umbro, portava in vantaggio il Delfino. Bellissima la dedica allo sfortunato Palazzi, costretto a un lungo stop, dopo l’infortunio patito in quel di La Spezia, sabato scorso: 1 – 0.
A pochi secondi dallo scadere del minuto di recupero concesso, quindi al 46’, su perfetto cross al bacio di Zampano, Pettinari di testa gonfiava facilmente la rete umbra: 2 – 0.
Alla ripresa del gioco le squadre non presentavano ulteriori cambi.
Al 48’Montalto, su perfetto assist di Carretta dal lato destro, infilava la porta abruzzese, dimezzando lo svantaggio: 2 - 1.
Traversa colpita dal capitano pescarese Brugman, su calcio di punizione, al 52’.
Prima sostituzione in casa biancazzurra al 53’, con Capone che rilevava uno spento Mancuso.
Clamoroso al 56’. Espulso Perrotta per aver volontariamente respinto con la mano, in area di rigore, un tiro in porta di Tremolada. Sul calcio di rigore successivo, Fiorillo respingeva la botta dello stesso Tremolada, che però la riprendeva e pareggiava: 2 -2.
Seconda sostituzione per gli ospiti al 70’. Usciva Tiscione, al suo posto Finotto.
Sorpasso della Ternana al 75’, grazie a Valjent che pescava l’angolino alla destra di Fiorillo, riprendendo una respinta in area biancazzurra: 2 – 3.
Espulso Signorini al 77’ per doppia ammonizione e squadre nuovamente in parità numerica.
Ultimo cambio per gli ospiti al 79’, con Vitiello che prendeva il posto di Tremolada.
All’82’ Mazzotta rilevava lo zoppicante Crescenzi in casa pescarese.
Ancora Valzania al 91’ con un bolide da fuori area di destro la riacciuffava: 3 – 3.
Dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro decretava con il triplice fischio la fine della gara.
Qualche statistica di seguito:
13 tiri verso la porta per gli adriatici, contro i 10 degli ospiti. 7 a 6 per il Pescara i calci d’angolo. Un espulsione per parte. Quattro ammonizioni contro gli ospiti e due a sfavore del Delfino.