In Abruzzo, in passato, hanno operato diverse cartiere.
Tra quelle dell'aquilano si ricordano le cartiere di Tempèra, Vetoio e Paganica ricostruite dopo il terremoto del 1703. Mentre i Maestri della cartiera di Sulmona, industria risalente al XIV secolo, pare siano stati gli unici ad aver avuto rapporti commerciali con le cartiere di Fabriano. Dei fogli di carta fabbricati a Sulmona si ricordano due artistiche filigrane la prima risalente al sec.XVI, la seconda al sec. XVII.
Seguono, sempre nell'aquilano, le cartiere di Civitella Roveto di proprietà dei fratelli Cerrone, quella di Capistrello , di proprietà della famiglia Lusi e quella di Canistro alimentata dalle acque della "Sorgente della Sponga".
Si ricordano cartiere anche a Celano, Tagliacozzo e ad Avezzano.
Del chietino, invece, resta memoria della cartiera di Chieti, impiantata dalla Burgo.